domenica 29 novembre 2009
Spongebob
La serie è ambientata a Bikini Bottom, una cittadina sul fondo dell'oceano Pacifico, e i suoi protagonisti sono creature marine che vivono in un mondo simile a quello umano. I personaggi principali sono SpongeBob, da cui il cartone prende il nome, una spugna allegra e spensierata, i suoi amici Patrick e Sandy, la sua lumaca marina Gary, il suo vicino Squiddy, il suo capo Mr. Kreb e dal rivale in affari di quest'ultimo Plankton.
Hamtaro
Il protagonista è Hamtaro, il criceto di Laura, (Haruna Hiroko nell'edizione originale), una ragazzina delle elementari. Hamtaro fa parte degli Ham-Ham, una banda di criceti che ogni giorno vive una nuova avventura alla scoperta del mondo, facendo così la conoscenza di loro simili dei quali diventeranno amici o nemici.
Pimpa
Ispirato dalla figlia, Altan creò il mondo della Pimpa, fatto di oggetti allegramente animati, con grandi occhioni tondi e col dono della parola. Nel 1975 la Pimpa apparve nell'edizione settimanale del Corriere dei Piccoli, rimanendo presente sul periodico per bambini fino alla sua chiusura. La Pimpa vive fuori città, nella casetta dell'Armando, un signore buono ed accomodante, che sfoggia due baffoni, una grossa cravatta rosa, ed una bombetta verde. Il primo incontro fra i due protagonisti avvienne in un bosco: Armando, in cerca di fragole, scorge i grandi pallini di Pimpa, e scopre che la cagnolina sa parlare, è curiosa, simpatica ed affettuosa. Armando invita a casa sua la nuova amica, e gli mette a disposizione una stanza con un grande letto ed una vivacissima trapunta multicolore. Gli amici più cari della cagnolina sono il coniglio a pois celesti Coniglietto, la gatta azzurra Rosita, ed il giallo Colombino. Poi c'è Tito, un cucciolo di cane, tutto blu, che in alcune storie appare come ospite della casa di Armando. Altri personaggi, via via apparsi nelle strisce e nei cartoni sono la rondine Luisa, il pinguino Nino, la formica Bibì, la foca Lulù, la zebra Adele, Bombo Ippopotamo, Bella Coccinella, Ciccio Porcellino. C'è anche la Pimpa Gemella, che appare dallo specchio del bagno, e non si limita a riflettere l'immagine di Pimpa, ma le parla e la consiglia, ed a volte la prende in giro. Sorridente e piena di vita, Pimpa si avventura dappertutto, esplorando il piccolo mondo attorno a sè, oppure volando in aeroplano fino in Africa, navigando in barca fino all'Australia, o ancora partendo con il razzo Egidio per volare tra le nuvole, sulla luna e in mezzo alle stelle. A sera, la cagnolina rientra dall'Armando, e gli racconta l'esperienza della giornata: se "Armandone" appare scettico, ecco che la Pimpa lo rassicura, regalandogli i souvenir dei suoi fantastici viaggi. Poi, beve un bicchierone di latte, e si mette a dormire, salutando gli oggetti attorno a sè.
martedì 24 novembre 2009
L'ape Maia
Dopo la nascita, Maia, una piccola ape dai capelli ricci e biondi, verrà affidata alle cure di un'ape adulta, Cassandra. Essendo molto curiosa Maia si allontana dall'alveare e inizia a scoprire il mondo a modo suo in compagnia del suo migliore amico Willi, un piccolo fuco. I due amici inseparabili visiteranno posti nuovi e magnifici, con l'aiuto di altri insetti tra cui: Flip, una cavalletta e Alessandro, un topo che li aiutano sempre, Kurt lo scarafaggio, Tecla il ragno e Max il lombrico.
I Flinstones
Nella fantasiosa versione della preistoria de "Gli antenati", i dinosauri, le tigri dai denti a sciabola, i mammut convivono con gli uomini delle caverne, che invece fanno largo utilizzo di tecnologie simili a quelle attuali ma basate sull'utilizzo di vari animali. Inoltre guidano automobili fatte di pietra o legno, e che si muovono grazie ai piedi dei conducenti.
Fonte di gran parte dell'umorismo dello show è proprio il modo in cui gli animali vengono impiegati per ovviare all'assenza delle moderne tecnologie. All'interno delle fotocamere vi sono uccelli che fanno un disegno dei soggetti fotografati con pietra e scalpello; piccoli mammut sono nascosti sotto i lavelli e usati come tritarifiuti; gli aeroplani consistono in giganteschi pterodattili sul cui dorso sono sistemati i sedili per i passeggeri; gli ascensori sono mossi dai brontosauri; piccoli volatili sulle automobili fungono da clacson, e la serie continua quasi all'infinito. Spesso questi animali sfruttati e stanchi si rivolgono direttamente allo spettatore lamentandosi di cosa gli tocca fare per vivere.Belle e Sebastien
La storia inizia in un villaggio dei Pirenei, tra la Spagna e la Francia dove Sebastien vive con il nonno e la zia. Il ragazzo non ha molti amici, perché non ha la madre ed è quindi preso in giro dagli altri ragazzi. Ma un giorno Sebastien incontra un enorme cane da montagna dei Pirenei bianco, accusato ingiustamente di terribili misfatti e che che tutti gli abitanti del villaggio temevano. Il cane verrà chiamato Belle dal ragazzo e diventerà il suo migliore amico. Per salvare il cane da un ingiusto destino, Sebastien lascerà la sua famiglia adottiva ed inizierà un lungo viaggio verso la Francia con Belle e il suo cagnolino Pucci; vivrà quindi numerose avventure nascondendosi dalla polizia, alla ricerca della madre da lungo tempo perduta, sicuro del fatto che sia ancora viva.
domenica 22 novembre 2009
Il laboratorio di Dexter
Il protagonista del cartone è Dexter, bambino di otto anni dall'intelligenza superiore alla media. Espertissimo in fisica ed informatica, è riuscito a costruire un laboratorio scientifico segreto (non ha avvisato i genitori di questa sua invenzione), ubicato vicino alla sua cameretta. Dexter è in perenne contrasto con la sorella maggiore Dee Dee, lunatica e dispettosa, che riesce sempre ad entrare nel laboratorio nonostante esso sia protetto da password e codici d'accesso complicatissimi, oltreché da numerosi dispositivi di sicurezza (per aprire la porta bisogna sollevare un libro particolare dalla biblioteca di Dexter).
Il maggior rivale di Dexter è Mandark, altro genio precocissimo che però utilizza in modo maligno le sue scoperte. Inizialmente si chiamava Mardark ed era dotato di un laboratorio molto più tecnologicamente avanzato rispetto a quello di Dexter: tuttavia, Dee Dee lo ha distrutto (seppur involontariamente, mentre stava ballando) ma egli non l'ha punita, dato che ne è segretamente innamorato. Nell'ultima serie, Mandark era ancora più crudele ed i suoi piani erano sempre più cattivi e diabolici.
Il lato comico dello show animato sta nel contrasto tra Dexter, "secchione" (o, per meglio dire, nerd) sempre intento a studiare, e la sorella Dee Dee, che pensa solo a divertirsi. Ovviamente, la vita sociale dei due personaggi è altamente stereotipata: mentre Dexter non ha amici, non pratica sport e non ha successo con le ragazze, Dee Dee è circondata da amiche (in particolare Lee Lee e Mee Mee) e non ha nessun problema nell'attività fisica, che anzi pratica volentieri (soprattutto la danza classica ed il nuoto sincronizzato).
Daffy Duck
Daffy Duck appartiene alla "scuderia" di personaggi animati della Warner Brothers. Nei sondaggi dei fans risulta spesso essere il secondo personaggio più popolare delle serie Looney Tunes, quasi alla pari con il celeberrimo Bugs Bunny. Appare per la prima volta in Caccia alle anatre (Porky's Duck Hunt) del 1937 insieme a Porky Pig. Il nome Daffy deriva da una forma di malattia mentale ("daffy" in inglese significa pazzo), caratteristica che verrà esaltata nelle sue apparizioni come una sorta di sdoppiamento della personalità: se in un primo momento è "maniacalmente folle", nel secondo è "spregevolmente depresso". Daffy è un tipico papero nero, con la caratteristica striscia bianca sul collo e becco arancione.
Casper
Casper il fantasma amichevole (in inglese Casper the Friendly Ghost) è il protagonista dell'omonima fortunata serie di cartoni animati prodotta dalla casa cinematografica statunitense Famous Studios. Casper è il fantasma di un bambino che in vita si chiamava Casper McFadden, stando a quanto raccontato nel film tratto dal cartone animato nel 1995.
Bear nella grande casa blu
Il protagonista è un orso di nome Bear che vive in una casa blu con altri amici: il topo Tutter e sua nonna, l'orsacchiotto Ojo, il lemure Treelo e le lontre Pip e Pop. Oltre questi personaggi, ci sono anche Ray Sun, il sole, e Ombra. Ogni puntata, di notte, dal balcone della casa chiede consigli alla Luna parlante. Prima della conclusione della puntata, cantano insieme la "Canzone dell'arrivederci".
Barbapapà
Le prime avventure di Barbapapà e della sua famiglia sono narrate nel lungometraggio animato "Le avventure di Barbapapà", del 1973, che raccoglie e riassume il contenuto dei primi quattro albi a fumetti pubblicati sino ad allora. Per quanto indirizzate ad un pubblico infantile, le vicende affrontano temi complessi come quelli della diversità e dell'ecologia.
Barbapapà - una sorta di grosso ed amichevole blob a forma di pera dal curioso colore rosa - nasce spuntando dal sottosuolo del giardino di una normale casa di provincia. L'arrivo di questo essere alto quanto la loro casa spaventa non poco gli adulti che vi risiedono. Tutt'altra reazione hanno invece i due bambini che vi abitano, Francesco e Carlotta (in originale "François" e "Claudine"), che diventeranno i primi amici di Barbapapà. Dal canto suo il curioso essere sarà per loro uno speciale compagno di giochi: caratteristica principale di Barbapapà è infatti quella di modellare a suo piacimento il proprio corpo, assumendo la forma della cosa o dell'animale più indicato per risolvere una situazione. La trasformazione è sempre accompagnata dalla frase che diventerà il vero e proprio tormentone della serie: "Resta di stucco: è un barbatrucco".
Barbapapà all'inizio è un emarginato, vittima della diffidenza della società degli adulti, che spesso lo allontanano intimoriti dal suo aspetto inedito e dalle sue dimensioni colossali, anche se nel corso del tempo, la sua versatile peculiarità che gli permette le trasformazioni più disparate, si rivelerà essere preziosa per sbrogliare problemi, salvare vite umane, riacciuffare gli animali fuggiti da uno zoo e tanto altro ancora.
Guadagnatasi la fiducia del mondo in cui vive, il secondo grave problema che gli si prospetta è quello della solitudine: egli infatti è l'unico essere della sua specie che si conosca. Con l'aiuto degli inseparabili amici Francesco e Carlotta, Barbapapà parte per uno stralunato e poetico viaggio alla ricerca di una "Barbamamma". Incastrato dentro una piccola roulotte trainata dalla bicicletta dei due amici, Barbapapà tocca i principali paesi del mondo. La ricerca si conclude felicemente proprio nella casa dei due bambini: dallo stesso giardino da cui un giorno è misteriosamente spuntato lui, nasce infatti anche la Barbamamma (in francese "Barbamama"), dalle forme più aggraziate, più "femminili", di colore nero e con una vezzosa coroncina di fiori in testa.
Baby Looney Tunes
Questa serie mostra i personaggi Looney Tunes da bambini mentre giocano insieme, sotto l'occhio premuroso di nonna Granny; molto spesso scoprono tutti insieme "qualcosa" di nuovo o hanno dei dissidi che puntualmente risolvono alla fine di ogni puntata. Anche personaggi che nella versione adulta sono avversari (come Gatto Silvestro e Titty), qui vanno d'amore e d'accordo. Di solito una puntata comprende una o due vicende e una canzone con i sottotitoli (scollegata dal resto) dedicata ad uno dei bambini.
sabato 14 novembre 2009
Tarzan
La storia ha inizio quando due nobili coniugi inglesi, John Clayton Greystoke, un gentiluomo dell'Ufficio per gli Affari Coloniali, e la sua giovane moglie incinta Alice, si ritrovano soli e sperduti sulla costa africana per l'ammutinamento dell'equipaggio che guidava la loro nave, il Fuwalda. Alla nascita del loro unico figlio, le avversità della situazione indeboliscono a tal punto la salute della giovane madre che essa muore, lasciando Lord Greystoke in uno stato di profonda prostrazione. Quando i gorilla della foresta, guidati dal capobranco Kerchak, attaccano la capanna, per paura di quell'umano dalla pelle bianca che aveva ferito molti dei loro compagni con il suo fucile, anche Lord Greystoke soccombe accanto alla sua sposa da poco defunta, ma il bambino viene salvato da Kala, la grande scimmia, che ha da poco perso il suo vero figlio a causa di un attacco dello stesso Kerchak.
Il piccolo viene chiamato Tarzan, cioè "Pelle Bianca"; cresce tra le scimmie, imparando il loro linguaggio e, soprattutto, il modo corretto per sopravvivere nella giungla e salvarsi dai pericoli che essa nasconde. Ma la sua intelligenza gli permette di superare ben presto le capacità limitate delle scimmie, e grazie agli abbecedari trovati nella capanna dei suoi veri genitori, il bambino impara a leggere e a scrivere. La sua forza ed il suo coraggio, esaltati dall'intelligenza che gli permette di imparare da solo ad usare pugnale, arco e frecce, gli permettono di sconfiggere Kerchak e di essere proclamato Re delle Scimmie.
Successivamente Tarzan conosce Jane, figlia di uno studioso inglese. Jane era stata abbandonata, insieme ad un gruppo di suoi amici, nello stesso posto e nelle stesse circostanze in cui erano stati abbandonati i suoi parenti. La ragazza s'innamora di quell'uomo-scimmia e decide di insegnarli la lingua europea, oltre a trasmettergli tutta la sua cultura. Famosissima la frase "Io Tarzan, tu Jane".
La bella e la bestia
La storia è quella celeberrima della ragazza che scopre la bellezza del principe-bestia perché riesce ad andare oltre le apparenze.
Molto tempo fa, un principe viziato ed egoista viveva tra gli agi del suo palazzo. Un giorno, durante un temporale, una vecchia donna bussò al portone per chiedere rifugio offrendosi di pagare con una rosa, ed il principe la cacciò malamente.
Ma questo fu un grosso sbaglio: la vecchia era in realtà una fata che lo stava mettendo alla prova. Lui non la superò e venne punito con la trasformazione in una creatura mostruosa. Tutto il castello pagò le conseguenze del sortilegio e ogni suo abitante fu trasformato in un curioso oggetto casalingo animato. Solo se avesse scoperto l'amore e se si fosse dimostrato capace di farsi amare entro il suo ventunesimo compleanno, il principe avrebbe spezzato l'incantesimo. Il tempo passa, ma nulla cambia; il castello resta per anni isolato da tutto e tutti.
In un piccolo paese vicino vive Belle, una bella ed intelligente ragazza che adora leggere libri e sogna di vivere le avventure che trova nelle loro pagine. Il tronfio Gaston, un bullo del paese, decide di farla diventare sua moglie poiché è la ragazza più bella di tutte e non può che essere destinata a lui. Belle, ovviamente, non condivide questa opinione. Gaston è un uomo di bell'aspetto, ma oltre l'immagine c'è ben poco. È infatti piuttosto scortese e talvolta ridicolo.
Intanto, Maurice, l'eccentrico inventore padre di Belle, si preoccupa della solitudine di quest'ultima, ma il suo cruccio del momento è la costruzione di una macchina taglialegna da portare alla fiera annuale delle invenzioni. Quando la macchina è completa e funzionante, Maurice parte ma, attraversando il bosco, si perde e viene attaccato dai lupi. Per sfuggire alle grinfie degli animali, l'anziano uomo cerca rifugio in un grande e maestoso castello che non conosce. Qui scopre creature che neppure immaginava potessero esistere, come l'orologio Tockins, la teiera Mrs. Bric, il candelabro Lumiére tutti dotati di parola e intelletto, nonché di simpatica personalità. Ma è terribile l'incontro con il padrone del castello, la Bestia, un essere mostruoso ed enorme che lo fa prigioniero.
L'amore che Belle nutre per suo padre fa sì che la giovane parta alla sua ricerca e, una volta trovatolo, riesce a convincere l'orrenda Bestia a imprigionare lei al posto dell'uomo vecchio e malato. Al castello si comincia a sperare che l'incantesimo possa essere spezzato grazie a lei. Lentamente Belle vede il suo ruolo cambiare e da prigioniera si trasforma pian piano in ospite. Forse esiste davvero una speranza che il castello e tutti ritornino come una volta.
Quando un giorno la Bestia salva Belle dall'attacco dei lupi nel bosco, la storia è ad una svolta, ma proprio quando la creatura mostra il suo lato umano, Gaston mostra quello da bestia, partendo all'attacco. Belle scopre che le condizioni di suo padre sono peggiorate nel tentativo del vecchio di liberarla e, quindi, la Bestia decide di lasciarla libera. Vederla soffrire è insopportabile per la creatura.
Quando il vanaglorioso Gaston incoraggia l'intero paese contro la terrificante Bestia che vive nel suo tetro castello, la battaglia ha luogo dura e decisa. Lumiére, Tockins, Mrs Bric e gli altri si difendono con onore dando vita ad una serie di gag molto divertenti che contrastano con la tensione creata da Gaston nella sua ricerca della Bestia. La sua è una battaglia personale. Quando la trova, la Bestia è inerte e non reagisce all'attacco del suo assalitore. Gaston potrebbe ucciderla facilmente dato che l'assenza di Belle le toglie forza e coraggio. Ma Belle sa dell'attacco al castello e vi torna. Gaston scaglia una freccia contro il nemico facendolo urlare dal dolore; poi gli tira un calcio e lo getta fuori dalla stanza, ridendo di gioia malvagia. Infine lo fa precipitare giù dal terrazzo ma l'animale riesce a non cadere nel vuoto per un pelo. La parola che il cattivo rivolge alla Bestia è una: alzati. Siccome la Bestia ancora non reagisce perché la mancanza di Belle le toglie la voglia di opporsi all'assalitore, il borioso Gaston afferra un bastone di pietra staccato da una sporgenza rocciosa, e con questo sta per uccidere la Bestia con Belle che lo implora di non colpire, al di sotto dei bastioni. Ma nel momento in cui la Bestia ode la voce di Belle, riacquista coraggio ed aggredisce il nemico, mostrando i denti con furia selvaggia. Gaston viene preso dallo sgomento ed arretra per non farsi azzannare, ben attento a non perdere il bastone pietroso; lo scontro è all'ultimo sangue e l'antagonista viene gettato giù da un bastione dall'animale e, rialzandosi, rompe con un colpo della sua clava la statua raffigurante il mostruoso essere. Poi lo istiga ancora a venire fuori con parole di disprezzo misto a gelosia: vieni fuori e combatti; sei innamorato di lei Bestia, credevi davvero che avesse voluto te quando poteva avere uno come me?. Intanto l'animale lo sta raggiungendo mentre il cattivo lo sta cercando, quando lo trova cerca di colpirlo nuovamente e alla fine, convinto che sia sconfitto, lo assale con parole di crudeltà: sei mia Bestia; poi sta per coglierlo nuovamente con la mazza ferrata quando questo, stanco delle sue cattiverie, riesce ad afferrarlo per il collo, la clava cade a terra, e lo lascia morire dal terrore, ed egli, capendo in quale situazione si trova, perde il suo coraggio e la sua superbia; Gaston, trattenuto dal braccio possente dell'animale è sospeso nel vuoto, e così da gradasso diventa un agnellino, conservando comunque la sua parte da Bestia. Il protagonista ha infine compassione di lui e lo riporta nel terrazzo, con una parola: vattene. Belle raggiunge il suo amore gridando da un terrazzo: sono qui; Bestia si gira e viene preso dalla felicità e dallo stupore, ma mentre, sospeso nel vuoto, dopo essersi arrampicato sul tetto, la coccola, il perfido Gaston, accecato dall'invidia, afferra un pugnale che aveva nascosto nel vestito da cacciatore che era sempre solito indossare, e con questo provoca una tremenda ferita all'animale, facendolo urlare e cadere quasi giù. Infine Belle salva la Bestia impedendo che cada dal terrazzo, dove è appeso e Gaston, che cercava di colpire ancora la Bestia, perde l'equilibrio e precipita nel vuoto. Belle riporta nel terrazzo il mostruoso principe, lo coccola e scopre di amarlo veramente; Bestia giace in fin di vita e guarda Belle con aria compiaciuta, la accarezza e si commuove a doverla vedere nei suoi ultimi istanti di vita: così ti ho potuto vedere un'ultima volta aggiunge rivolto verso la ragazza. Poi si gira da un lato ed emette l'ultimo spasimo, morendo sotto gli occhi stupefatti ed atterriti della ragazza e dei suoi aiutanti del castello ovvero Lumiere, Tockins e Mrs Brick, anch'essi disperati per la morte del loro padrone. Le ultime parole che Belle dedica al principe un tempo cattivo sono quelle che tutti aspettavano: io ti amo. La Bestia ora è esanime, immobile. Morta. Ma all'improvviso, mentre Belle piange sul gigantesco petto della Bestia, qualcosa cade dal cielo, piccole gocce di luce che attirano l'attenzione di tutti e il dolore cede lasciando il posto allo stupore. La Bestia si solleva da terra avvolta dalla luce e, davanti agli occhi di Belle, si trasforma.
L'incantesimo è spezzato, la Bestia non esiste più. Ora è di nuovo un uomo, non un uomo come prima, ma un uomo migliore perché ha imparato ad amare. La fine del cartone è commovente e tutti riprendono la loro forma originale: Belle ed il principe ballano in mezzo alla sala e la storia si conclude con il disegno del principe che balla con la ragazza, dato che finalmente ha capito che cos'è e a che cosa serve l'amore.
Cenerentola
"Cenerentola" è la storia di una bellissima giovane che, alle seconde nozze del padre, viene privata del ruolo che le spetta nella famiglia e costretta a una vita di schiavitù domestica dalla crudele matrigna e dalle sorellastre. Costoro la odiano al punto di chiamarla solo col nomignolo "Cenerentola" (dalla cenere di cui la ragazza si sporca pulendo il camino).
La vita di Cenerentola cambia quando giunge notizia che a corte si terrà un ballo durante il quale il principe potrebbe scegliere la sua promessa sposa. (In alcune varianti della storia, ci sono tre balli). Con l'aiuto magico di una fata (la "fata madrina" di Cenerentola), la ragazza viene vestita di un meraviglioso abito da sera e riesce a recarsi segretamente al ballo (nonostante il divieto della matrigna). Al ballo attira l'attenzione del principe. Poiché l'effetto dell'incantesimo è destinato a svanire a mezzanotte, Cenerentola deve fuggire di corsa al rintocco; nella fuga, perde una scarpina di cristallo (nella versione con tre balli, questo accade la terza sera). Il principe, ormai innamorato, trova la scarpina e proclama che sposerà la ragazza capace di calzarla.
Il giorno successivo, incaricati del principe girano dunque per il regno facendo provare la scarpina di cristallo a tutte le ragazze in età da marito, incluse le sorellastre di Cenerentola. In alcune varianti della fiaba, queste cercano di ingannare il principe tagliandosi le dita dei piedi o il tallone per cercare di indossare la scarpetta. Comunque, alla fine Cenerentola prova la propria identità e sposa il principe.
In alcune versioni della fiaba manca il personaggio della fata madrina, e l'abito e le scarpe di Cenerentola vengono da un albero cresciuto sulla tomba di sua madre. Anche nelle versioni con la fata, è ragionevole affermare che questa figura rappresenta la volontà della buona madre di Cenerentola, verso cui è indirizzata, indirettamente, la crudeltà della matrigna. La stessa madre di Cenerentola compare talvolta sotto forma di un uccello che assiste il principe nella sua ricerca di Cenerentola (per esempio rivelandogli le automutilazioni con cui le sorellastre cercano di ingannarlo). Anche il "coprifuoco" della mezzanotte non è presente in tutte le versioni.
mercoledì 4 novembre 2009
I Puffi
I Puffi sono delle piccole creature immaginarie blu simili a gnomi, che vivono in una foresta europea in un'era medievale. Apparsi inizialmente come personaggi secondari del fumetto John & Solfami di Pierre Culliford detto Peyo, si sono presto guadagnati una loro pubblicazione autonoma, ad opera dello stesso Peyo, in collaborazione con Yvan Delporte, giornalista belga. La loro notorietà è poi aumentata grazie alla realizzazione di un lungometraggio (Il flauto a sei puffi, tratto dalla loro prima apparizione) e a diverse serie a cartoni animati prodotte da Hanna e Barbera.
Alcuni personaggi si discostano vistosamente da queste caratteristiche principali:
- Grande Puffo ha come detto 542 anni; porta una barba bianca e ha i pantaloni e il cappello rossi; è il più anziano e saggio di tutti i Puffi, che lo rispettano come capo della comunità;
- Puffetta è un Puffo femmina, inizialmente mora e cattiva era un robot creato dal mago Gargamella; fu trasformata poi da Grande Puffo in una vera puffa. Ha lineamenti più delicati rispetto agli altri Puffi, i capelli biondi e lunghi, indossa un vestito bianco e scarpe col tacco bianche;
- Baby Puffo si è aggiunto alla storia in un secondo momento, facendo salire il numero dei Puffi a 102. Ha un'età paragonabile all'anno umano.
Il terribile nemico dei Puffi è lo stregone Gargamella, accompagnato dalla sua gatta Birba. Gargamella è vecchio brutto e additato come pazzo, figliastro di un potentissimo mago (Baldassarre) è la pecora nera della famiglia, con tanto di madre sempre pronta a ricordarglielo. Egli vive in un castello in rovina in un'arida zona della foresta. Ha bisogno di sei puffi, che bolliti nel veleno di serpente costituiscono l'ingrediente fondamentale nella formula della pietra filosofale che trasforma metalli vili in oro.