sabato 14 novembre 2009

La bella e la bestia


La storia è quella celeberrima della ragazza che scopre la bellezza del principe-bestia perché riesce ad andare oltre le apparenze.

Molto tempo fa, un principe viziato ed egoista viveva tra gli agi del suo palazzo. Un giorno, durante un temporale, una vecchia donna bussò al portone per chiedere rifugio offrendosi di pagare con una rosa, ed il principe la cacciò malamente.

Ma questo fu un grosso sbaglio: la vecchia era in realtà una fata che lo stava mettendo alla prova. Lui non la superò e venne punito con la trasformazione in una creatura mostruosa. Tutto il castello pagò le conseguenze del sortilegio e ogni suo abitante fu trasformato in un curioso oggetto casalingo animato. Solo se avesse scoperto l'amore e se si fosse dimostrato capace di farsi amare entro il suo ventunesimo compleanno, il principe avrebbe spezzato l'incantesimo. Il tempo passa, ma nulla cambia; il castello resta per anni isolato da tutto e tutti.

In un piccolo paese vicino vive Belle, una bella ed intelligente ragazza che adora leggere libri e sogna di vivere le avventure che trova nelle loro pagine. Il tronfio Gaston, un bullo del paese, decide di farla diventare sua moglie poiché è la ragazza più bella di tutte e non può che essere destinata a lui. Belle, ovviamente, non condivide questa opinione. Gaston è un uomo di bell'aspetto, ma oltre l'immagine c'è ben poco. È infatti piuttosto scortese e talvolta ridicolo.

Intanto, Maurice, l'eccentrico inventore padre di Belle, si preoccupa della solitudine di quest'ultima, ma il suo cruccio del momento è la costruzione di una macchina taglialegna da portare alla fiera annuale delle invenzioni. Quando la macchina è completa e funzionante, Maurice parte ma, attraversando il bosco, si perde e viene attaccato dai lupi. Per sfuggire alle grinfie degli animali, l'anziano uomo cerca rifugio in un grande e maestoso castello che non conosce. Qui scopre creature che neppure immaginava potessero esistere, come l'orologio Tockins, la teiera Mrs. Bric, il candelabro Lumiére tutti dotati di parola e intelletto, nonché di simpatica personalità. Ma è terribile l'incontro con il padrone del castello, la Bestia, un essere mostruoso ed enorme che lo fa prigioniero.

L'amore che Belle nutre per suo padre fa sì che la giovane parta alla sua ricerca e, una volta trovatolo, riesce a convincere l'orrenda Bestia a imprigionare lei al posto dell'uomo vecchio e malato. Al castello si comincia a sperare che l'incantesimo possa essere spezzato grazie a lei. Lentamente Belle vede il suo ruolo cambiare e da prigioniera si trasforma pian piano in ospite. Forse esiste davvero una speranza che il castello e tutti ritornino come una volta.

Quando un giorno la Bestia salva Belle dall'attacco dei lupi nel bosco, la storia è ad una svolta, ma proprio quando la creatura mostra il suo lato umano, Gaston mostra quello da bestia, partendo all'attacco. Belle scopre che le condizioni di suo padre sono peggiorate nel tentativo del vecchio di liberarla e, quindi, la Bestia decide di lasciarla libera. Vederla soffrire è insopportabile per la creatura.

Quando il vanaglorioso Gaston incoraggia l'intero paese contro la terrificante Bestia che vive nel suo tetro castello, la battaglia ha luogo dura e decisa. Lumiére, Tockins, Mrs Bric e gli altri si difendono con onore dando vita ad una serie di gag molto divertenti che contrastano con la tensione creata da Gaston nella sua ricerca della Bestia. La sua è una battaglia personale. Quando la trova, la Bestia è inerte e non reagisce all'attacco del suo assalitore. Gaston potrebbe ucciderla facilmente dato che l'assenza di Belle le toglie forza e coraggio. Ma Belle sa dell'attacco al castello e vi torna. Gaston scaglia una freccia contro il nemico facendolo urlare dal dolore; poi gli tira un calcio e lo getta fuori dalla stanza, ridendo di gioia malvagia. Infine lo fa precipitare giù dal terrazzo ma l'animale riesce a non cadere nel vuoto per un pelo. La parola che il cattivo rivolge alla Bestia è una: alzati. Siccome la Bestia ancora non reagisce perché la mancanza di Belle le toglie la voglia di opporsi all'assalitore, il borioso Gaston afferra un bastone di pietra staccato da una sporgenza rocciosa, e con questo sta per uccidere la Bestia con Belle che lo implora di non colpire, al di sotto dei bastioni. Ma nel momento in cui la Bestia ode la voce di Belle, riacquista coraggio ed aggredisce il nemico, mostrando i denti con furia selvaggia. Gaston viene preso dallo sgomento ed arretra per non farsi azzannare, ben attento a non perdere il bastone pietroso; lo scontro è all'ultimo sangue e l'antagonista viene gettato giù da un bastione dall'animale e, rialzandosi, rompe con un colpo della sua clava la statua raffigurante il mostruoso essere. Poi lo istiga ancora a venire fuori con parole di disprezzo misto a gelosia: vieni fuori e combatti; sei innamorato di lei Bestia, credevi davvero che avesse voluto te quando poteva avere uno come me?. Intanto l'animale lo sta raggiungendo mentre il cattivo lo sta cercando, quando lo trova cerca di colpirlo nuovamente e alla fine, convinto che sia sconfitto, lo assale con parole di crudeltà: sei mia Bestia; poi sta per coglierlo nuovamente con la mazza ferrata quando questo, stanco delle sue cattiverie, riesce ad afferrarlo per il collo, la clava cade a terra, e lo lascia morire dal terrore, ed egli, capendo in quale situazione si trova, perde il suo coraggio e la sua superbia; Gaston, trattenuto dal braccio possente dell'animale è sospeso nel vuoto, e così da gradasso diventa un agnellino, conservando comunque la sua parte da Bestia. Il protagonista ha infine compassione di lui e lo riporta nel terrazzo, con una parola: vattene. Belle raggiunge il suo amore gridando da un terrazzo: sono qui; Bestia si gira e viene preso dalla felicità e dallo stupore, ma mentre, sospeso nel vuoto, dopo essersi arrampicato sul tetto, la coccola, il perfido Gaston, accecato dall'invidia, afferra un pugnale che aveva nascosto nel vestito da cacciatore che era sempre solito indossare, e con questo provoca una tremenda ferita all'animale, facendolo urlare e cadere quasi giù. Infine Belle salva la Bestia impedendo che cada dal terrazzo, dove è appeso e Gaston, che cercava di colpire ancora la Bestia, perde l'equilibrio e precipita nel vuoto. Belle riporta nel terrazzo il mostruoso principe, lo coccola e scopre di amarlo veramente; Bestia giace in fin di vita e guarda Belle con aria compiaciuta, la accarezza e si commuove a doverla vedere nei suoi ultimi istanti di vita: così ti ho potuto vedere un'ultima volta aggiunge rivolto verso la ragazza. Poi si gira da un lato ed emette l'ultimo spasimo, morendo sotto gli occhi stupefatti ed atterriti della ragazza e dei suoi aiutanti del castello ovvero Lumiere, Tockins e Mrs Brick, anch'essi disperati per la morte del loro padrone. Le ultime parole che Belle dedica al principe un tempo cattivo sono quelle che tutti aspettavano: io ti amo. La Bestia ora è esanime, immobile. Morta. Ma all'improvviso, mentre Belle piange sul gigantesco petto della Bestia, qualcosa cade dal cielo, piccole gocce di luce che attirano l'attenzione di tutti e il dolore cede lasciando il posto allo stupore. La Bestia si solleva da terra avvolta dalla luce e, davanti agli occhi di Belle, si trasforma.

L'incantesimo è spezzato, la Bestia non esiste più. Ora è di nuovo un uomo, non un uomo come prima, ma un uomo migliore perché ha imparato ad amare. La fine del cartone è commovente e tutti riprendono la loro forma originale: Belle ed il principe ballano in mezzo alla sala e la storia si conclude con il disegno del principe che balla con la ragazza, dato che finalmente ha capito che cos'è e a che cosa serve l'amore.

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